Artenara
Località famosa per le numerose case-grotta ancora oggi abitate. E' il comune più alto dell'isola di Gran Canaria. Ad Artenara si trovano numerosi laboratori artigianali. Cosa visitare ad Artenara
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Prenota oraCosa visitare ad Artenara
Il tour del villaggio può iniziare dal Mirador de la Atalaya, da cui si osservano numerose case-grotta ancora oggi abitate: si tratta di strutture a metà tra una casa ed una grotta, quest'ultima chiusa da una facciata dipinta, con ingresso e finestra. Gli interni sono arredati in linea con i trend moderni e la peculiarità più interessante è che l'ambiente è fresco d'estate e caldo d'inverno. In direzione del centro storico si ammira la montagna de la Cilla, coronata dalla statua del Cristo a braccia aperte. Altro punto di grande effetto è il mirador di Unamuno, presieduto dalla statua del famoso scrittore che definì questo paesaggio "Tempesta di pietra". Per gli amanti dei monumenti religiosi, merita una visita la chiesa di San Matías, attualmente sede parrocchiale che sfoggia al suo interno la statua del santo e raffigurazioni della Vergine del Rosario e della Vergine dei Dolori. Obbligata la tappa all'Eremo della Vergine de la Cuevita, all'interno di una grotta scavata nel tufo e risalente al XVIII secolo, che presenta tutti gli elementi caratteristici di una chiesa, con altare, confessionale e pulpito, anch'essi scavati e scolpiti nella roccia. Al suo interno l'unica immagine è quella della Vergine de la Cuevita su di una statuetta in legno alta 80 cm: la festa della Vergine viene celebrata con grande partecipazione cittadina l'ultima domenica di agosto e nei suoi confronti si nutre una devozione non solo locale ma da parte di tutta l'isola. Infine, non può mancare la visita all'Eremo della Candelaria. Originariamente in una chiesa-grotta, la costruzione della diga della Candelaria ha portato alla creazione dell'attuale Eremo, lasciando sommerso l'originale. Per gli amanti della natura, Artenara offre la stupenda pineta di Tamadaba, che si estende per 8 kmq e regala scenari mozzafiato ai visitatori che ne percorrono i sentieri.Ad Artenara si trovano numerosi laboratori artigianali che producono principalmente articoli in ceramica e biancheria da casa lavorata a mano. La cottura delle ceramiche avviene con l'antica pratica a cielo aperto.
Come arrivare ad Artenara
La principale via di accesso è da Valleseco con la GC-21, da Tejeda con la GC-210 o da La Aldea de San Nicolas con la GC-210. Se scegliete i mezzi pubblici, prendete la linea 216 per la tratta Las Palmas-Teror, e la 220 per la tratta Teror-Artenara.Chiesa di San Matìas
1Plaza San Matías - ArtenaraCome la totalità delle chiese canarie, costruite in fretta e senza badare al materiale usato, anche la piccola chiesa di San Matìas di Artenara (Iglesia de San Matías) è stata ricostruita più volte, ultima nel XIX secolo. Situata nella piazza centrale del paese si presenta con una facciata molto semplice ornata da due campanili costruite in pietra rossa di Tamadaba, uno dei quali coronato da un orologio. Al suo interno, dietro l'altare un bel dipinto dell'artista José Gil Arencibia, ha la caratteristica di avere i volti delle immagini dipinte somiglianti ad alcuni abitanti del luogo. La visita è consentita tutti i giorni dalle 9.00 alle 15.00.
Hotel nei dintorniEremo della Vergine de la Cuevita
2Calle de la Cuevita - ArtenaraA 400 metri dal centro di Artenara sorge l'Eremo della Vergine de la Cuevita, all'interno di una grotta scavata nel tufo e risalente al XVIII secolo, che presenta tutti gli elementi caratteristici di una chiesa con altare, confessionale e pulpito, anch'essi scavati e scolpiti nella roccia. Al suo interno l'unica immagine presente è una statuetta alta 80 cm raffigurante la Vergine detta de la Cuevita, la cui festa si celebra l'ultima domenica di agosto con una forte partecipazione e devozione popolare. Si può visitare tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00 in inverno e alle 19.00 in estate.
Hotel nei dintorniMirador de la Atalaya
3Avenida Matías Vega 27 - ArtenaraEntrando ad Artenara con la GC21 provenienti da Tejeda, sulla destra esattamente dietro il cartello con il nome Artenara, si trova il Mirador de la Atalaya. Un piccolo parcheggio permette di lasciare l'auto e di arrivare fino al "mirador". Due sculture moderne troneggiano sul belvedere, create da Màximo Riol sono dedicate a tutti i lavoratori che lavorano per la conservazione dello stato naturale dell'Isola. Da qui si possono ammirare numerose grotte, alcune delle quali ancora abitate, e la cima di El Teide, a Tenerife, che si staglia in lontananza.
Hotel nei dintorniMirador de Unamuno
4Plaza de San Matìas - ArtenaraIl più bel punto panoramico di Artenara, eternamente presieduto dalla statua dello scrittore filososo Miguel de Unamuno. Si trova alla fine della piazza San Matìas, su un balcone naturale, inaugurato nel 1999 per ricordare la permanenza forzata dello scrittore sull'isola. Da qui il Roque Nublo ed il Roque Bentayga, si fanno ammirare in tutta la loro bellezza assieme all'imponente paesaggio montano con creste e valli, che lo scrittore definì come "Tempesta pietrificata".
Hotel nei dintorniErmita de La Candelaria
5Barrio Vega de Acusa 4 - ArtenaraSituato in una chiesa grotta e ricostruito secondo le linee di quello originale che a causa della costruzione della diga della Candelaria è andato perduto in quanto sommerso dalle acque.
Hotel nei dintorniPineta parco naturale Tamadaba
6ArtenaraLa Pineta di Tamadaba è su un altipiano a circa 1.300 metri con dirupi a picco sul mare. Per potervi passeggiare occorre partire in macchina dalla vicina località di Artenara e prendere la biforcazione sulla destra al km 8 (strada GC216), per poter aggirare la pineta. Circa quattro chilometri più giù, si dovrà girare a destra verso il campeggio. Proseguendo fino alla fine della strada asfaltata, bisognerà lasciare l'auto e proseguire a piedi finché non si raggiunge una zona pianeggiante.
Hotel nei dintorni
Le Feste ad Artenara
- La festa del Santo Patrono si celebra l'ultima domenica di febbraio. San Matías è il patrono di Artenara dal XVII secolo, e dal 1996 anche delle pinete di Gran Canaria.
- San Isidro si celebra l'ultima domenica di maggio e consiste in una grande esposizione dei prodotti e dei costumi dei vari quartieri. Durante la vigilia della festa, si preparano i carri con i prodotti tipici della terra da offrire al santo, il tutto accompagnato da gruppi folcloristici che ballano e cantano durante il pellegrinaggio.
- Con la discesa della Vergine de la Cuevita dal suo Eremo alla chiesa parrocchiale, il 15 agosto inizia la festa della Patrona del folclore e del ciclismo insulare, che vede nell'ultima domenica del mese il culmine della celebrazione. Durante la settimana si susseguono eventi religiosi e manifestazioni folcloristiche e sportive, come la corsa Las Palmas Artenara.
- La festa del Cristo de Acusa, un quartiere di Artenara, si celebra il 14 settembre fin dal XVIII secolo, mentre la festa della Vergine della Candelaria si commemora la seconda domenica di ottobre.